Produttività, il piano del governo, incentivi anche a quadri e dirigenti.

Raddoppio degli incentivi per i premi di produttività da pagare ai dipendenti. A questo sta pensando il governo. Certo, non sarà fatta finché tutto non verrà scritto nero su bianco nella prossimo legge di Stabilità. Ma l’obiettivo di Palazzo Chigi è chiaro. Tanto che Marco Leonardi, tra i consiglieri economici del premier Matteo Renzi che stanno lavorando al dossier, ha già sul tavolo le stime di spesa per finanziare il potenziamento della contrattazione di produttività.

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Agroalimentare. Furlan in visita allo stabilimento Callipo di Maierato. Sbarra: “Stella del sud, modello di eccellenza e partecipazione”.

La leader della Cisl Annamaria Furlan ha visitato oggi, insieme a una delegazione della Fai guidata dal Segretario Generale Luigi Sbarra, lo stabilimento della Callipo, a Maierato (VV). La numero uno del Sindacato di via Po ha incontrato maestranze, impiegati, management e proprietà dell’azienda, rimarcando la centralità di una realtà produttiva d’eccellenza nel contesto di un territorio gravemente colpito dalla crisi.

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Gruppo Parmalat. Fai Cisl: accordo di rinnovo. La contrattazione aziendale come strumento di partecipazione, solidarietà e innovazione.

Il Segretario nazionale della Fai Cisl Attilio Cornelli ed il Coordinatore nazionale Armando Savignano esprimono un giudizio positivo per il primo accordo integrativo di Gruppo dopo il rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare, realizzato durante l’anno di ultrattività previsto dal rinnovo ccnl industria del febbraio scorso. Soddisfacenti risultati normativi ed economici realizzati in un contesto di difficoltà per l’intero settore lattiero-caseario che rappresenta l’area del cuore business di Parmalat.

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Premi di risultato: come detassarli se in azienda non ci sono RSA o RSU.

La detassazione dei premi di risultato diventa accessibile per i datori di lavoro che non hanno possibilità di stipulare un accordo collettivo a livello aziendale (per mancanza delle RSA o delle RSU), grazie all’intesa firmata il 14 luglio scorso tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Con tale intesa, infatti, le parti sociali hanno definito un modello di accordo collettivo che potrà essere recepito dalle rispettive associazioni a livello territoriale; dopo la stipula a livello locale, i datori di lavoro di quel territorio (se aderenti a Confindustria) potranno accedere al beneficio fiscale con alcuni semplici passaggi.

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Rinnovo del contratto aziendale alla Iseo Serrature.

Alla Iseo Serrature di Pisogne si è sottoscritto in questi giorni per i 380 dipendenti il rinnovo per il premio di risultato, rinnovo che è stato raggiunto tra la RSU e la direzione aziendale e che per la prima volta vede lo stesso sottoscritto anche dalla RSU Fiom dopo anni di accordi separati. Nel merito di quanto ottenuto il premio che sarà erogato a partire da questo anno a regime porterà nelle buste paga dei lavoratori una cifra complessiva di 2.525 euro legata a parametri di efficienza, qualità e presenza, in continuità con il modello degli anni precedenti fortemente caratterizzato dalla partecipazione dei lavoratori agli obiettivi aziendali.

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Salario detassato: accordo quadro per distruggere il contratto nazionale.

Il tavolo clandestino sul modello contrattuale nuovamente avviato da cgil cisl uil confindustria nelle scorse settimane continua a produrre danni e manomissioni alla natura della contrattazione sindacale. A testimonianza  delle finte divisioni ai tavoli dei rinnovi contrattuali, a partire da quello dei metalmeccanici, lo scorso 14 luglio è stata sottoscritta un’intesa che intervenendo sulla detassazione del premio di risultato sposta ulteriormente il baricentro della contrattazione a livello aziendale.

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Giampiero Bianchi – Imprese-sindacati verso una partecipazione responsabile ?

Non tutto quello che ci viene dalla “globalizzazione” è un problema per il sindacato: può essere anche risorsa e questo è forse il caso dello storico tema della partecipazione. Dalla Scandinavia agli Usa, dalla Germania alla stessa Italia, non son poche infatti le positive esperienze di collaborazione tra sindacati e aziende in cui – anche sulla spinta della grande crisi post 2008, gli attori delle Relazioni sindacali sono spinti a ripensare i propri comportamenti. L’idea dello studio che segue – pubblicato sul n.3/2016 di “Vita e pensiero” – è che il “coinvolgimento del lavoro” nelle vita d’impresa può essere “chiave di successo nella nuova competizione globale”.

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Castellani: la partecipazione dei lavoratori nella vita dell’impresa come scommessa sul futuro.

Le chiamano mutazioni antropologiche, Karl Polanyi ha scritto un bellissimo libro sulla questione: “La grande trasformazione” legando le mutazioni della società ai cambiamenti produttivi ed economici.
I tempi per la realizzazioni sono necessari alla maturazione culturale anticipatrice delle azioni. Viceversa sono inutili i tempi persi mentre determinante è avere degli obiettivi da raggiungere.
Dico questo perché nel voler riflettere, ancora una volta, sul tema della partecipazione dei lavoratori nella vita dell’impresa ricordo i molti convegni a cui ho partecipato in questi anni, i tanti commenti scritti e parlati, i favorevoli e i contrari all’idea.

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