Cavit, via libera dei lavoratori al nuovo contratto integrativo.

Staffetta generazionale, estensione del premio di risultato anche agli interinali con 18 mesi di anzianità e migliore copertura della malattia

Via libera dei lavoratori di Cavit al nuovo contratto integrativo aziendale.
L’accordo, siglato unitariamente dalle segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, introduce significativi miglioramenti economici per i 205 dipendenti del consorzio di Ravina.

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Lavoro: Veneto, terza regione in Italia per contratti di secondo livello – Assessore Donazzan: “Svolta culturale promossa dalla Regione”.

Comunicato stampa N° 1138 del 18/08/2016

(AVN) Venezia, 18 agosto 2016

Con 1931 contratti di secondo livello il Veneto è la terza regione in Italia, alle spalle di Lombardia ed Emilia Romagna, per stipula di contratti integrativi, aziendali o territoriali. Un contratto su 7, tra quelli di secondo livello in Italia, è sottoscritto da aziende e lavoratori veneti. Una sorta di primato, messo a segno in particolare nell’ultimo anno, con ben 1063 accordi aziendali e 219 territoriali firmati nel 2015.

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BSP Pharmaceuticals, accordo tra azienda e sindacati: nuovi premi di produzione.

Importante accordo alla BSP Pharmaceuticals di Latina Scalo, tra l’azienda e i sindacati. L’intesa ha accolto alcune delle novità contenute nel nuovo CCNL della chimica farmaceutica.

Nello specifico, tra le novità più importanti c’è certamente quella del Premio di Partecipazione riconosciuto dalle parti come “strumento di fondamentale di miglioramento della produttività e competitività aziendale e compartecipazione di tutte le persone al raggiungimento degli obiettivi aziendali”.

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Premio di risultato, esclusi artigiani e piccole imprese. Tutti i «buchi» della legge.

« #ilpaesechenonva». È il titolo che potremmo utilizzare per descrivere uno dei limiti allo sviluppo e alla crescita del nostro Paese, (oltre al debito pubblico «monstre» che non mi stancherò mai di segnalare), costituito dalla complessità delle leggi composte da un esorbitante numero di articoli e pagine, che spesso oltre a non risolvere l’argomento per cui sono state scritte generano un ulteriore notevole contenzioso che alimenta un’altro problema: l’ingolfamento e l’inefficienza della giustizia. È il caso della legge n. 28 del dicembre 2015 (legge di stabilità per il 2016) sui «premi di risultato e welfare aziendale».

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Produttività, verso il raddoppio degli sgravi.

Una detassazione dei premi di produttività più «pesante», che potrebbe salire, nel 2017, dagli attuali 2mila euro (2.500 in caso di partecipazione «paritetica» nell’organizzazione del lavoro) a 3-4mila euro; coinvolgendo anche quadri e una parte della dirigenza non apicale, con l’ipotesi di “allargare” pure il limite di reddito da lavoro dipendente ammissibile per beneficiare delle somme incentivanti, dai 50mila euro, oggi in vigore, a 70-80mila euro lordi l’anno.
Dopo la doccia fredda dei giorni scorsi dei dati Istat, che hanno mostrato lo stop della crescita nel secondo trimestre dell’anno, i tecnici del governo stanno accelerando sul capitolo “rilancio della produttività”, in vista delle misure selettive da inserire nella prossima manovra di bilancio anche alla luce del negoziato sulla flessibilità in corso con l’Europa. Sul fronte lavoro, l’idea allo studio dell’esecutivo, rilanciata il 7 agosto su questo giornale dal sottosegretario a palazzo Chigi, Tommaso Nannicini, è quella di rafforzare gli incentivi sui premi di risultato, nell’ottica di implementare la contrattazione decentrata per migliorare competitività e salari.

(www.infodata.ilsole24ore.com, 18.08.2016)

In Veneto 1.931 contratti di secondo livello.

La Regione Veneto comunica che con 1931 contratti di secondo livello il Veneto è la terza regione in Italia, alle spalle di Lombardia ed Emilia Romagna, per stipula di contratti integrativi, aziendali o territoriali. Un contratto su 7, tra quelli di secondo livello in Italia, è sottoscritto da aziende e lavoratori veneti. Una sorta di primato, messo a segno in particolare nell’ultimo anno, con ben 1063 accordi aziendali e 219 territoriali firmati nel 2015.

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Venezia, colorificio San Marco: distribuiti 2mila euro di premio produzione per ogni dipendente.

Il Colorificio San Marco di Marcon , condivide il successo della crescita di fatturato con i propri dipendenti, distribuendo un premio di produzione di ben 2mila euro procapite, facendolo lievitare del 77% rispetto ai 1.200 euro distribuiti nel precedente anno. Un importante segno di riconoscimento per le persone che contribuiscono al successo dell’azienda e che induce all’ottimismo per la lenta ripresa economica del Paese. Il Colorificio San Marco è uno dei maggiori produttori di pitture, smalti,vernici, sistemi per la ristrutturazione di edifici storici e tanto altro. Una delle leve del successo di questo glorioso brand e proprio da imputare all’attenzione verso i propri collaboratori, i quali partecipano con impegno, entusiasmo e professionalità alla mission dell’azienda veneziana.

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Severino Salvemini – Più “capitalismo dei partecipanti” meno “capitalismo degli azionisti”

(Estratto da “Direzione del Personale”, trimestrale di informazione e cultura dell’Associazione Italiana per la Direzione del Personale, giugno 2016)

Gli ultimi vent’anni hanno sancito un modello di impresa basato sostanzialmente sulla finanziarizzazione. E ciò ha prodotto anche la concausa (non secondaria) della recessione iniziata nel 2008 e non ancora finita.

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