Agroalimentare. Furlan in visita allo stabilimento Callipo di Maierato. Sbarra: “Stella del sud, modello di eccellenza e partecipazione”.

La leader della Cisl Annamaria Furlan ha visitato oggi, insieme a una delegazione della Fai guidata dal Segretario Generale Luigi Sbarra, lo stabilimento della Callipo, a Maierato (VV). La numero uno del Sindacato di via Po ha incontrato maestranze, impiegati, management e proprietà dell’azienda, rimarcando la centralità di una realtà produttiva d’eccellenza nel contesto di un territorio gravemente colpito dalla crisi.

“Callipo – ha detto Furlan – è un azienda calabrese importante, che ha saputo fare qualità ed innovazione in questi anni con il contribuito dei lavoratori. Un modello sicuramente positivo e un esempio concreto di come si possa investire nel Mezzogiorno e stare nel mercato facendo innovazione e con prodotti di alta qualità. Il nostro Paese ha bisogno dello sviluppo produttivo del Sud, creando le condizioni per investimenti in innovazione, ricerca, qualità dei prodotti. Questa è la strada che la Cisl intende favorire, in un clima di partecipazione e di condivisione degli obiettivi tra impresa e lavoratori”. Da parte sua, Sbarra ha rilevato come la Callipo sia “una stella della Calabria e del Sud, un’azienda esemplare, che da sempre punta a radicate relazioni industriali e riconosce ai lavoratori un ruolo fondamentale nelle dinamiche d’impresa. Una vocazione partecipativa che ha assicurato nel tempo elevati standard in termini di innovazione, qualità di processo e di prodotto”. In un contesto economico, sociale e occupazionale estremamente difficile per il Paese e in particolare per il Mezzogiorno, “Callipo vede confermato un tendenziale positivo che premia una filosofia aziendale sensibile e attenta alle ragioni del lavoro ben formato, tutelato e retribuito, come dimostra anche l’ultimo accordo di giugno sui premi di produttività 2015″. Risultato tanto più importante “perché vede protagonista una realtà produttiva del Mezzogiorno, area in cui lo sviluppo latita a causa di enormi diseconomie strutturali alle quali l’azione pubblica non è ancora riuscita a porre rimedio”. Contesto che rende ancora più evidente come “bilateralità e contrattazione nazionale e di secondo livello siano indispensabili leve di sviluppo, driver capaci di innalzare condizioni di lavoro e potere d’acquisto dei lavoratori e di innescare processi virtuosi che sostengano le famiglie e rilancino la domanda aggregata”. E’ la via “che la Fai Cisl, prima rappresentanza sindacale in Callipo, ha voluto percorrere insieme alle altre Federazioni di Categoria con il rinnovo del Contratto nazionale Industria alimentare dello scorso 5 febbraio”. Un accordo “che valorizza gli strumenti della contrattazione aziendale e territoriale, promuove le virtù della partecipazione”.

(www.cisl.it, 27.07.2016)

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