Ringraziamo l’Istituto Stato e Partecipazione per averci consentito di pubblicare il progetto di legge sulla partecipazione dei lavoratori all’impresa (Partecipazione n. 1_indice e proposta di legge) presentato nel primo numero della rivista Partecipazione.
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L’azionariato dei dipendenti in Europa nel 2022.
L’azionariato dei dipendenti continua la sua lenta erosione in Europa. Tuttavia, nelle grandi aziende europee l’azionariato democratico dei dipendenti ha raggiunto un picco nel 2011 e da allora è in costante declino. Questo è il caso di tutti i paesi europei (con la notevole eccezione della Gran Bretagna).
• Perché questa caduta? È un segno che i piani di azionariato dei dipendenti stanno diventando sempre meno efficaci. Le politiche fiscali nazionali che li sostengono hanno raggiunto i loro limiti.
• Nel complesso, essendo rimaste nazionali, le politiche di azionariato dei dipendenti hanno perso in pochi anni il 30% della loro efficacia. Questo spiega perché i recenti sforzi legislativi in vari paesi (legge Pacte in Francia, quadruplicazione degli incentivi fiscali in Germania) non hanno avuto un impatto significativo sull’azionariato dei dipendenti delle grandi aziende.
EFES Comunicato Stampa 29-3-2023
Più democrazia in banca con la partecipazione dei lavoratori.
La nostra confederazione sta mettendo a punto una proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, un disegno articolato, non prescrittivo, che punta a raggiungere l’obiettivo senza imporre soluzioni calate dall’alto.
Imprese, Gribaudo: “Svolta culturale da promuovere”.
“La partecipazione dei lavoratori all’impresa è certamente da favorire. E non solo per i dipendenti ma anche per l’impresa. Costruire meccanismi di partecipazione dei lavoratori, infatti, significa responsabilizzare tutti in un clima positivo e meno conflittuale”. Così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Pd e della commissione Lavoro della Camera in un’intervista ad Avvenire.
“Partecipazione al Lavoro”. La Cisl deposita la proposta di iniziativa popolare per una governance d’impresa partecipata dai lavoratori.
Sbarra: “Opportunità che incrocia tutte le più importanti sfide, a cominciare da salari più alti e difesa occupazione”.
“Partecipazione al Lavoro”: è il titolo della proposta di legge di iniziativa popolare depositata oggi dal segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, insieme a una delegazione della Confederazione, presso la Corte di Cassazione di Roma.
Made in Italy: quando a salvarlo sono le cooperative di lavoratori.
Con il termine workers buyout si descrive uno strumento che rende possibili operazioni di salvataggio di aziende da parte di lavoratori riuniti in cooperative di soci. Si tratta di una possibilità che contribuisce alla salvaguardia del Made in Italy e che agisce da “ammortizzatore sociale” senza attingere dalle casse pubbliche.
Pordenone: Cisl lancia proposta di legge sulla partecipazione.
Una legge di iniziativa popolare sulla partecipazione, che poggia sull’articolo 46 della Costituzione, pronta per essere depositata il prossimo 20 aprile alla cancelleria della Corte di Cassazione. Una proposta che si basa sulle esperienze partecipative più importanti realizzate in Italia, a partire da Pordenone, con l’obiettivo ben preciso di democratizzare, umanizzare e rendere più efficienti le relazioni industriali.
Quadro europeo per i diritti di partecipazione dei lavoratori e revisione della direttiva sui comitati aziendali europei.
Il Parlamento europeo,
– visto il quarto considerando del preambolo al trattato sull’Unione europea (TUE) che conferma l’attaccamento dell’UE al principio della democrazia,
Colombi (UILPA), la buona formazione si fa con la partecipazione dei lavoratori.
L’ultima direttiva della Funzione Pubblica in materia di formazione inizia con un’affermazione che potremmo sottoscrivere a occhi chiusi: “La formazione e lo sviluppo delle conoscenze, delle competenze e delle capacità del personale della pubblica amministrazione costituiscono strumento fondamentale nella gestione delle risorse umane e si collocano al centro del processo di rinnovamento della pubblica amministrazione”.
Nuova Azienda speciale, la Ugl invia le osservazioni sullo statuto e propone un modello di partecipazione dei lavoratori.
Dopo l’incontro della scorsa settimana tra il commissario e le parti sindacali, l’ente metropolitano sta limando gli ultimi dettagli dei documenti costitutivi anche grazie ai suggerimenti che gli stessi sindacati hanno fornito.