Industria 4.0, Capone: “Interessati ad ascoltare e a capire se ci sarà spazio per la partecipazione”.

“Siamo  prima di tutto interessati a conoscere il piano Industria 4.0 che il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ci illustrerà il prossimo 21 settembre, da sempre affermiamo che prima viene la politica industriale e poi, ma non necessariamente, una riforma del lavoro per creare crescita e occupazione. Esattamente il contrario di quanto fatto fino ad oggi”. Lo afferma il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, in merito all’annuncio fatto oggi da Carlo Calenda in occasione del question time alla Camera.

“Siamo curiosi soprattutto di capire quali scenari si potranno aprire con Industria 4.0 – aggiunge – e come tali scenari potranno intrecciarsi con una serie di questioni ancora complesse come la contrattazione di primo e secondo livello, quale spazio inoltre potrà esserci per la partecipazione dei lavoratori alle scelte e agli utili delle imprese, strumento fino ad oggi ignorato da governi di qualsiasi colore, pur essendo sancito nella nostra Costituzione e pur avendo riscosso importanti risultati in economie più floride della nostra”. “In via di principio – conclude Capone – è condivisibile qualsiasi intervento sulla competitività, sull’energia, sulla concorrenza e sulla banda larga. Bisogna poi verificare come tutto questo si coniugherà con il mondo del lavoro e con le condizioni dei lavoratori, già in molti settori deteriorate da una crisi senza fine e da discutibili riforme”.

(www.ugl.it, 14.09.2016)

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