Sanpellegrino, accordo con i sindacati per lo sviluppo dell’acqua minerale.

Il Gruppo Sanpellegrino ha firmato con Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil un Protocollo d’Intesa per sostenere il settore delle acque minerali – che in Italia occupa 35 mila persone con un giro d’affari di 2,4 miliardi di euro – orientandone lo sviluppo verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale. Tra gli obiettivi: la tutela delle fonti, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione delle opportunita’ occupazionali e il miglioramento continuo degli standard di flessibilità, sicurezza e qualita’ del lavoro.

Alla firma del Protocollo era presente il ministro del Lavoro Giuliano Poletti che ne ha sottolineato “l’esempio positivo per il diffondersi di modelli piu’ avanzati di relazioni tra impresa e lavoratori nel segno della partecipazione e dell’innovazione”.

Il Protocollo d’Intesa sarà la direttrice per la diffusione delle migliori pratiche per orientare lo sviluppo del comparto verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale anche nello stabilimento Nestlè Vera,  marchio del Gruppo Sanpellegrino, con sede a San Giorgio in Bosco. “Questo accordo – ha sottolineato Giuliano Poletti, ministro del lavoro e delle politiche sociali – rappresenta un ulteriore tassello di un quadro di relazioni industriali ispirate ad una logica di collaborazione su aspetti essenziali per lo sviluppo delle attività di impresa. In particolare, lo specifico impegno ad una condivisione delle politiche di investimento nell’ottica di una valorizzazione delle opportunità occupazionali, di un’attenzione alla sicurezza e alla qualità del lavoro e di sostegno a politiche di sviluppo sostenibile, fanno di questa intesa un esempio positivo per il diffondersi di modelli più avanzati di relazioni tra impresa e lavoratori nel segno della partecipazione e dell’innovazione”. “Il Protocollo d’Intesa firmato oggi dal nostro Gruppo con le organizzazioni sindacali – ha dichiarato Salvatore Sbriglione, direttore dello stabilimento Nestlè Vera di San Giorgio in Bosco – rappresenta un punto di riferimento per tutti noi che operiamo nel settore delle acque minerali e costituisce un esempio concreto di come il fare sistema sia la chiave di volta per affermare un modello vincente, capace di sostenere la crescita dell’Italia e del Made in Italy nel mondo. Con le fonti che sono parte caratterizzante del nostro territorio, siamo protagonisti importanti del tessuto produttivo della regione Veneto che è, a sua volta, tra le realtà economiche più significative del Paese, ed è per questo che siamo orgogliosi di poter lavorare con tutti gli attori del comparto per sancire quegli alti standard di eccellenza, sostenibilità, qualità e sicurezza che il mercato ci riconosce”.

(mattinopadova.gelocal.it/padova, 28.01.2016)

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