Francesco Delzio – Dare valore al lavoro, la via italiana alla partecipazione dei dipendenti

I lavoratori italiani sono i più infelici al mondo. Il verdetto è contenuto in State of the Global Workplace, autorevole indagine sullo “stato di salute” globale del lavoro realizzata da Gallup, secondo cui soltanto il 4% degli impiegati italiani si sente appagato sul lavoro. E forse non servono le indagini di mercato per capirlo: basta una ricognizione tra amici e parenti per ottenere risultati simili. Eppure, il tema è assente nel dibattito pubblico e nelle agende della classe dirigente del Paese.

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Mediobanca: alta adesione al piano di azionariato diffuso rivolto ai dipendenti.

Si è conclusa con successo la campagna di adesioni a One Share, primo piano di azionariato diffuso e coinvestimento rivolto al personale dipendente del gruppo Mediobanca. Il programma, che prevede la possibilità di investire in azioni Mediobanca su base volontaria e a condizioni agevolate, ha registrato l’adesione del 28% del personale in perimetro, dato di successo rispetto a recenti analoghi piani lanciati nel settore finanziario.

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Industria 4.0 e lavoro: le tecnologie favoriscono la cultura della partecipazione.

Le tecnologie per l’Industria 4.0 richiedono un nuovo tipo di organizzazione del lavoro in cui diventa fondamentale la partecipazione dei lavoratori. Solo di recente in Italia si stanno diffondendo nuove forme di partecipazione diretta, trainate dall’innovazione organizzativa e tecnologica e soprattutto dalla lean evoluta. Per esempio sta crescendo la delega su obiettivi ai singoli lavoratori  per aumentare la loro autonomia, l’uso dello smart working o del teamwork, Ma come alimentare la partecipazione diretta all’innovazione? In questo articolo tratto da “R-Innovare il Family Business. L’intelligenza naturale dell’imprenditore come differenziale competitivo” (Guerini Next), Luciano Pero, docente di Organization Theory and Design al MIP-Politecnico di Milano, illustra una serie di metodi. “Se si diffondessero – sostiene – si creerebbe certamente in Italia una nuova cultura della partecipazione”.  Continua la lettura

Tutte le potenzialità del nuovo integrativo Luxottica: partecipazione, flessibilità e welfare.

Lo scorso 21 giugno, Luxottica, leader nel settore dell’occhialeria, ha siglato con il Coordinamento Sindacale, costituito dalle organizzazioni di categoria Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, e con le RSU del Gruppo il nuovo accordo integrativo aziendale valido fino al 2022. Il contratto integrativo è passato alla cronaca per un aspetto in particolare: l’assunzione a tempo indeterminato di 1.150 lavoratori somministrati. Si tratta di un elemento, che in un periodo di volatilità dei mercati e scarsa crescita economica, appare certamente in controtendenza, ma che non deve essere inteso come esaustivo della portata innovativa dell’integrativo.

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