Come si è caratterizzata la contrattazione aziendale nel triennio della ripresa economica, tra il 2015 e il 2017, in quelle imprese dell’area bolognese, spesso leader nei rispettivi mercati di riferimento, che durante la recessione hanno mantenuto trend di crescita consistenti ed hanno spesso visto i propri confini d’impresa e mercati internazionali espandersi? E ancora, che cosa è accaduto alle principali tematiche contrattate a livello aziendale (welfare, organizzazione del lavoro, partecipazione dei lavoratori, salario, scelte sulle esternalizzazioni) nelle imprese che sia nel corso della crisi che nel triennio della ripresa hanno sperimentato una dinamica espansiva?
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Lamborghini, arriva il super contratto integrativo.
Premi produttività, 51% nelle Pmi. Il governo propone un «patto».
C’è chi ha puntato su sanità e previdenza complementare; chi su istruzione e assistenza familiare; chi invece ha preferito il premio di risultato «cash» in busta paga. Il ministero del Lavoro è tornato a pubblicare i dati sulla contrattazione di secondo livello.
Premi di risultato e welfare: a Torino e provincia si punta su qualità ed efficienza.
In una città che sta vivendo sulla sua pelle l’incidenza e la profondità delle crisi industriali, tra reindustrializzazioni e scenari di delocalizzazione, le attività sindacali sono inevitabilmente all’ordine del giorno. In ambito metalmeccanico e non solo. Ma se gli esiti dipendono dalle singole trattative, un tema d’attualità è legato – in parallelo – al modello che sta alla base del rapporto tra le aziende e i rappresentanti dei lavoratori.
Lamborghini, sindacati entusiasti del nuovo contratto integrativo.
L’ipotesi di accordo sul rinnovo del contratto integrativo in Automobili Lamborghini per il 2018, sottoscritta la settimana scorsa e che ora dovrà essere sottoposta al voto dei lavoratori, «rappresenta un grande risultato, sia sul piano contrattuale, sia sulla partecipazione negoziata». È il commento di Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl. Continua la lettura
Gruppo Burgo, alla Cartiera Mosaico torna il premio di risultato.
Dopo sei anni torna alla Cartiera Mosaico del gruppo Burgo la contrattazione di secondo livello, e porta un premio di risultato per i 203 dipendenti. Lo stabilimento di Mignagola di Carbonera, in provincia di Treviso, si producono carte speciali. A inizio luglio sindacati e dirigenza hanno siglato un nuovo accordo che reintroduce il premio di risultato e una maggiore partecipazione dei lavoratori con caratteristiche che i sindacati definiscono innovative. Continua la lettura
Il ruolo della contrattazione aziendale per il rilancio della produttività del lavoro: sintesi di una ricerca empirica.
La ricerca pubblicata dal Centro Interuniversitario “Ezio Tarantelli”, dal titolo “Contrattazioni integrative aziendali e produttività: nuove evidenze empiriche sulle imprese italiane”1, porta un deciso contributo al dibattito sul decentramento contrattuale nel sistema italiano di relazioni industriali. Basata sulla rilevazione Istat “sistema informativo sulla contrattazione aziendale” e sulla Banca Dati sviluppata attraverso integrazione di dati da indagine Istat e archivi amministrativi e fiscali, l’analisi si propone di individuare i fattori che determinano la presenza di una contrattazione decentrata e la relazione che sussiste tra questa e il livello di produttività/competitività di un’azienda.
Confindustria Benevento, imprese e sindacati siglano il Patto per il Sannio: ecco le otto priorità.
Walter Galbusera – Federmeccanica: nuove relazioni industriali ma silenzio sul modello tedesco
Federmeccanica si è cimentata nelle scorse settimane in una impegnativa riflessione in tema di relazioni industriali, che va ben di là del contingente prefigurando una nuova cultura del lavoro. L’associazione della più importante categoria industriale si pone un obiettivo più ambizioso, ma non privo di suggestioni, quello di costruire un “Nuovo Umanesimo Metalmeccanico“ partendo dalla premessa che nelle imprese non si genera solo valore economico, ma anche crescita umana e culturale, solidarietà e mobilità sociale. Il nuovo approccio si fonda sugli interessi comuni di tutti coloro che sono parte dell’impresa mentre le radici si ritrovano nelle persone,nel l’etica del lavoro e nella responsabilità individuale.
Intervista a ISMO
Parlateci di voi…
ISMO è la “start-up” più longeva e dunque più innovativa. Infatti ha 45 anni, ma vive in una condizione di perenne giovinezza e di inconcludenza generativa.
ISMO è nata come incontro e convergenza di interessi culturali e intellettuali intorno alle questioni dei gruppi, dei comportamenti organizzativi, della partecipazione nel lavoro e non solo. A ciò si è via via aggiunto un impegno professionale e, dunque, un’attività di impresa di consulenza nella formazione del personale e del cambiamento organizzativo.