Pier Paolo Baretta – Democrazia economica, la carta della partecipazione per uscire dalla crisi

*La crisi economica e sociale provocata dal Covid accelera la necessità di rivedere i nostri modelli di sviluppo, a partire dall’organizzazione del lavoro. ReS intende alimentare il dibattito intorno alle forme di partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese, sia come modello per rilanciare il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte delle comunità – civili e lavorative – nella quali si trovano a vivere, sia come viatico per individuare modelli di governance e crescita socialmente e ambientalmente sostenibili. Un dibattito, dunque, intorno alla democrazia economica, a partire dalle parole del neo-segretario PD, Enrico Letta, e da questo articolo di Pier Paolo Baretta, cui seguiranno contributi e interviste di studiosi, giuslavoristi, sindacalisti e politici.

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Aldo Amoretti – Si prenda sul serio Bonometti

Ringraziamo Aldo Amoretti per il contributo inviatoci.

Sul Corriere della sera del 7 gennaio l’intervista a Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia, a proposito del blocco dei licenziamenti e di quel che ci aspetta quando esso avrà fine. E’ contrario a continuare con il blocco, ma questa non è nuova: “Più si aspetta e più i disoccupati diventeranno un numero ingestibile…….il tutto mentre le ricerche di personale di tante aziende continueranno a restare senza risposta”.

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Davide Provenzano – Contrattazione e partecipazione per dare risposte al futuro del lavoro

Quello sulla partecipazione dei lavoratori in Italia è un discorso aperto da tempo, interrotto e ripreso più volte senza arrivare ad esiti certi. L’ultimo caso quello della vicenda Fca-Psa, su cui si è persa una grande opportunità da parte del nascente gruppo Stellantis per dare una spinta innovativa, in termini di partecipazione al nascente Gruppo.

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Ronghi/Terranova (CNAL e FMPI): lavoro ed impresa, insediato il direttivo dell’Organismo Paritetico Nazionale che punta alla partecipazione e alla cogestione.

“Oggi si è insediato il Comitato Direttivo dell’Organismo  Paritetico Nazionale per la Partecipazione e la Cogestione, previsto dall’art.51 del D.Lgs. 81/2008 e costituito dal sindacato CNAL unitamente all’Associazione datoriale delle medie  e  piccole imprese FMPI. Rosa Pestilli, abruzzese, sarà Presidente del nuovo Organismo, Vice presidente sarà Sergio Marino di Reggio Calabria”.

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Bentivogli: “Base Italia sarà una rete per tornare a far vincere il riformismo”.

Marco Bentivogli adesso è un battitore libero, dimessosi da segretario generale della Federazione italiana metalmeccanici Cisl, ha fondato ora l’associazione “Base Italia”: un laboratorio politico pensato per la «promozione e la realizzazione di iniziative di studio e di ricerca in materie economiche, giuridiche, sociali e ambientali a livello nazionale, in materia di lavoro, assistenza, sicurezza, salute, istruzione e formazione, ambiente, finanza ed economia, al fine di sviluppare e promuovere le varie potenzialità del Paese», si legge nel sito.

Francesco Riccardi – Il caso Stellantis, partecipazione aziende-lavoratori all’Anno Zero

Da svolta storica a occasione perduta, il passo rischia di essere breve per le relazioni industriali partecipative nel nostro Paese. L’ingresso di due rappresentanti dei lavoratori nel Consiglio d’amministrazione di Stellantis, la nuova holding a capo dell’alleanza tra Fca e Psa, si è risolta in una delusione per le organizzazioni sindacali nostrane.

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Giuliano Cazzola – Dal controllo operaio alla partecipazione, un secolo di speranze deluse

A volta capita – credo non solo a chi scrive – di avvertire, in ciò che in quel momento si legge, delle assonanze con considerazioni e riflessioni espresse in altre letture (più o meno recenti) riguardanti personalità ed eventi, magari lontani nel tempo, ma affrontati – mutatis mutandis – con il medesimo approccio e con la stessa impostazione di cultura politica.

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Fulvia D’Aloisio – Dalla mitbestimmung alla partecipazione

Il presente articolo è rivolto, attraverso un approccio etnografico, alle caratteristiche del sistema di relazioni industriali, ai principi e alle pratiche sindacali in atto all’interno di Automobili Lamborghini, nota azienda emiliana di super-sportcar, fondata da Ferruccio Lamborghini a Sant’Agata Bolognese nel 1963, di proprietà del Gruppo Volkswagen (VW) dal 1998 (nella holding Audi).[1] L’ipotesi qui perseguita riguarda innanzitutto il carattere di forte originalità di tale sistema di relazioni industriali, che si fonda su un particolare processo sincretico che tiene insieme la mitbestimmung tedesca (letteralmente cogestione), propria dell’ordinamento giuridico tedesco e del Gruppo VW, progressivamente adattata al quadro legislativo, alla prassi sindacale e alla cultura gestionale italiana.