Bonfiglioli, accordo sull’integrativo.

In data odierna Bonfiglioli Riduttori S.p.A. e le Organizzazioni Sindacali hanno raggiunto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale che avrà durata di quattro anni e riguarderà tutti i dipendenti del Gruppo. Lo rende noto la stessa azienda.

“Tale ipotesi di accordo, raggiunto nel pieno rispetto della filosofia aziendale, evidenzia quanto l’Innovazione e le Persone siano i pilastri fondamentali su cui consolidare la posizione di Bonfiglioli nel mercato, vincendo così la sfida del cambiamento tecnologico in atto. Continua la lettura

Calzaturiero del Brenta, rinnovato l’integrativo territoriale.

Rinnovato l’integrativo territoriale per i 4.500 lavoratori del distretto industriale del Calzaturiero del Brenta fra le provincie di Padova e Venezia. L’accordo, siglato tra i sindacati di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil Regionali e provinciali e Confindustria Venezia prevede un premio che varierà da un minimo di 470 euro fino ad una massimo di 1.080 euro e sarà legato all’utilizzo degli impianti e all’apporto individuale.

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Zignago Vetro, alto premio produttività e contributo welfare nel nuovo accordo triennale.

Accordo integrativo raggiunto per il triennio 2017-2019 alla Zignago Vetro di Empoli. Lo affermano Giuseppe Dentato e Silvia Mozzorecchi della Filctem Cgil. L’accordo risale al 22 marzo scorso: con l’approvazione da parte delle assemblee dei lavoratori è stata raggiunta “un’intesa qualificante sindacalmente e vantaggiosa per circa 220 lavoratori”, spiega una nota. Continua la lettura

Richieste di mercato in crescita, accordo alla Ugitech di San Vendemiano: premio di risultato per i dipendenti.

Siglato l’accordo aziendale per la Ugitech – Tfa di San Vendemiano, da alcuni anni parte di un grande gruppo siderurgico internazionale, “Schmolz + Bickenbach”, leader nella produzione di acciai speciali che conta nel mondo più di circa 9 mila collaboratori e oltre 2,3 miliardi di euro di ricavi. La firma è avvenuta nei giorni scorsi tra l’azienda, rappresentata da Marco Eugenio Beccani, amministratore delegato, e Matteo Bandiera, responsabile di produzione, con l’assistenza di Unindustria Treviso con Luca Causin, e dai rappresentanti della Rsu aziendale, Mario Campo Dall’Orto e Manuel Salis, assistiti da Fim Cisl Treviso-Belluno, con Massimo Civiero. Continua la lettura

Dal mondo della componentistica un nuovo modello di welfare e di relazioni industriali. Applicabile anche altrove?

Alla Dell’Orto un premio di produzione legato al risultato economico aziendale e spendibile anche all’ interno di un sistema di welfare interno orientato alla worklife balance. Proposte che potrebbero diventare un caso di scuola.

Un progetto di welfare che farà scuola, non solo in Italia. Lo ha annunciato con un tweet Andrea Dell’Orto, vicepresidente esecutivo dell’azienda che porta il suo cognome e che a Cabiate, nel comasco, produce carburatori e sistemi a iniezione per moto e auto. Della Dellorto, Industria Italiana si è occupata a proposito dell’ automazione della fabbrica. Rimandiamo alla scheda a fondo pagina per le caratteristiche e la storia dell’ azienda. Gli aspetti innovativi del progetto welfare complessivo partono in prima battuta dall’ accordo raggiunto in sede di contrattazione aziendale. Continua la lettura

Pressofusioni Sebine, intesa tra Fim Cisl e azienda sul premio di risultato.

Per i 175 lavoratori della Pressofusioni Sebine di Artogne il premio di risultato è pieno di novità.

Fim Cisl provinciale e Rsu Fim hanno infatti raggiunto con la direzione aziendale un’intesa con validità triennale (2017-2019) che determinerà il premio di risultato non solo su presenze, resi e scarti ma anche su un indice di redditività che mette a confronto “margine operativo lordo” e quantità di ricchezza prodotta.

(www.cislbrescia.it, 02.02.2017)

Welfare e modello Toyota nel contratto Rodacciai.

Nella fabbrica di Bosisio raggiunta l’intesa per 350 addetti, l’azienda: «Un accordo che recepisce le novità introdotte dalla normativa».

Un premio di risultato legato ad obiettivi di bilancio (utile e margine operativo lordo), e a parametri di produttività e qualità. L’inserimento nel contratto di elementi di welfare, come previsto della normativa e dal contratto nazionale dei metalmeccanici.

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