Ilaria Armaroli – Appunti di viaggio /2. Brescia tra contrattazione nazionale e limiti territoriali al rinnovamento

“Appunti di viaggio” è il diario di un percorso di studi sulla evoluzione del sistema di relazioni industriali nella provincia di Brescia avviato da ADAPT nell’ambito di una collaborazione con FIM-CISL Brescia di cui si è dato atto nell’intervento “A Brescia un nuovo ponte tra ricerca e sindacato” che potete trovare qui.

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Accordo Confindustria-sindacati sui premi di risultato anche nelle PMI.

L’obiettivo è sviluppare la cultura del premio di risultato, collegato a incrementi di produttività. E da oggi ciò sarà più facile anche nelle realtà aziendali, soprattutto Pmi, prive di rappresentanze sindacali. È questo il “cuore” dell’accordo siglato da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil che consente a tutte le imprese, specie quelle di minori dimensioni, di introdurre retribuzioni collegate ai risultati aziendali, usufruendo dei benefici fiscali e contributivi re-introdotti dalla legge di Stabilità 2016.

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Pietro Ichino – I paradossi e l’ingiustizia del contratto collettivo nazionale

LE MOLTE RAGIONI DI EQUITÀ E DI EFFICIENZA PER SPOSTARE NEL LUOGO DI LAVORO IL BARICENTRO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA, AFFIDANDO AL CCNL LE FUNZIONI DI DETERMINARE IL SALARIO MINIMO ORARIO E DI ISTITUIRE SCHEMI FLESSIBILI DI COLLEGAMENTO TRA PRODUTTIVITÀ E RETRIBUZIONE AL LIVELLO AZIENDALE

Slides utilizzate per la relazione introduttiva al seminario della Cisl Veneto, svoltosi a Verona il 1° luglio 2016

Verona-Cisl-1VII16

(www.pietroichino.it, 11.07.2016)

Doppi requisiti per i premi in welfare.

I premi di risultato e gli utili potenzialmente assoggettabili all’imposta sostitutiva del 10% (articolo 1, commi da 182 a 191 della legge di Stabilità 2016) possono essere convertiti in benefit non soggetti a tassazione entro gli importi massimi stabiliti ai commi 2 e ultimo periodo del comma 3 dell’articolo 51 del Dpr 917/1986 (testo unico delle imposte sui redditi, Tuir) a seconda dei beni o servizi scelti dal lavoratore.

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Enrico Grazzini – Che cosa manca nel programma economico dei Cinque Stelle

Il Movimento 5 Stelle ha riscosso un grande e meritato successo elettorale ed è diventato una credibile forza candidata al governo del Paese. Diventa quindi importante valutare quale sia il suo piano di governo per risollevare l’Italia dalla crisi economica che dura ormai da troppi anni. Il programma economico del Movimento fondato da Beppe Grillo – a partire dal reddito minimo per tutti i cittadini per passare poi alla pubblicizzazione della Banca d’Italia, alla riconversione verde della politica energetica, al credito mirato per le piccole e medie imprese, alla rivisitazione del debito pubblico, alla critica all’euro, all’autoritarismo dell’Unione Europea e alle sue politiche di stupida austerità, ecc – è largamente condivisibile. Ma mancano ancora due elementi indispensabili perché questo piano possa diventare realmente efficace e concreto: la democrazia economica e la Moneta Fiscale.

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Ilaria Armaroli – Appunti di viaggio/1. Lo scenario bresciano delle relazioni industriali

“Appunti di viaggio” è il diario di un percorso di studi sulla evoluzione del sistema di relazioni industriali nella provincia di Brescia avviato da ADAPT nell’ambito di una collaborazione con FIM-CISL Brescia di cui si è dato atto nell’intervento “A Brescia un nuovo ponte tra ricerca e sindacato” che potete trovare qui.

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Metalmeccanici. Furlan (Cisl) “modernizzare le relazioni industriali e cambiare il Paese”.

”Le imprese ed i sindacati hanno oggi una grande responsabilità ed una grande occasione che non va sprecata per modernizzare le relazioni industriali e cambiare il nostro paese”. Lo sottolinea il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan commentando le parole del presidente di Confindustria Boccia all’Assemblea di Federmeccanica. ”Siamo d’accordo con il Presidente di Confindustria quando afferma che tocca alle parti sociali e non alla politica riscrivere nelle prossime settimane le regole dei contratti, nel segno di una collaborazione tra imprese e lavoratori per la crescita del paese”, afferma.

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