E’ possibile creare un sistema finanziario al servizio del benessere delle persone? Può sembrare un’utopia, ma in fondo è una delle finalità di base dell’economia: distribuire le risorse equamente per massimizzare i benefici. Come fare? Intanto offrire una formazione adeguata a tutti, indipendentemente dallo status socio-economico.
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La Corte di Giustizia europea rafforza la democrazia sul lavoro.
Una sentenza della Corte di Giustizia europea (CGE) oggi garantisce che la partecipazione dei lavoratori continui ad applicarsi senza restrizioni alla società di software SAP SE. Al di là del singolo caso, i giudici lussemburghesi hanno lanciato un segnale per la rappresentanza degli interessi dei lavoratori nei consigli di sorveglianza delle società per azioni europee. La legge tedesca sulla codeterminazione prevede seggi per i rappresentanti sindacali nel consiglio di sorveglianza. SAP SE voleva escludere questi seggi garantiti per i rappresentanti sindacali durante la conversione nella società europea da SE.
Mario Bozzi Sentieri – La Cisl si riscopre “partecipativa”, è tempo di un fronte ampio per la cogestione?
In sede di relazione introduttiva al XIX Congresso Confederale, il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha posto l’accento sulla necessità di costruire un nuovo modello di relazioni sociali, attraverso la realizzazione della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, come previsto dall’art. 46 della Costituzione.
Partecipazione dei lavoratori e trasformazione digitale.
1. Il rinnovato interesse per il metodo partecipativo nel sistema italiano di relazioni sindacali
Il modello partecipativo ha storicamente occupato una posizione secondaria nel sistema italiano di relazioni sindacali, incentrato fin dall’avvio dell’esperienza repubblicana sul binomio conflitto-contrattazione collettiva.
Mario Bozzi Sentieri – Le contraddizioni della sinistra: perché Landini e Letta hanno paura della cogestione alla tedesca?
La cogestione aziendale, annunciata nella Costituzione italiana, ma mai applicata, è ormai una necessità. Lo impongono le trasformazioni tecnologiche, i processi di riconversione industriale, la crisi ed il dopo Covid. In Parlamento giacciono alcune proposte in materia. Sarebbe utile portarle all’attenzione dell’opinione pubblica, facendone oggetto di un confronto tra le parti sociali, rendendo finalmente chiare le rispettive posizioni ed evitando ogni traccheggiamento. Continua la lettura
In Germania un nuovo progetto di legge punta a rafforzare la codeterminazione.
A settant’anni dalla prima legge sulla cogestione nel settore del carbone e dell’acciaio, la Germania è oggi in procinto di adottare un nuovo provvedimento legislativo, per promuovere una maggiore diffusione dei consigli di fabbrica, organo di rappresentanza dei lavoratori in azienda, e il rafforzamento dei relativi diritti di codeterminazione.
Una forte democrazia richiede una forte partecipazione.
La partecipazione dei dipendenti è un risultato socio-politico. È uno dei capisaldi della nostra democrazia. 70 anni fa, la codeterminazione fu prima ancorata alla legge nelle aziende dell’industria del carbone e dell’acciaio, applicata dall’allora presidente del DGB Hans Böckler e sostenuta da molti sindacalisti disposti a scioperare.
Mario Bozzi Sentieri – Arbeiter 4.0. Il salario? Ri-pensiamolo partecipativo
Carlo Giannone – Il principio di codeterminazione, l’esempio tedesco e perché funziona
Nelle scorse settimane, l’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando (PD) ha scatenato un acceso dibattito pubblico sulla necessità di esercitare un potere di controllo e vigilanza nelle aziende che beneficiano degli ingenti prestiti erogati dallo Stato italiano. Richiamandosi all’esempio della Germania, l’esponente del Partito Democratico ha suggerito che lo Stato possa entrare nel Cda delle aziende beneficiarie per un determinato periodo, in modo da garantire che l’impresa mantenga gli impegni assunti nel momento in cui riceve finanziamenti a fondo perduto da parte dello Stato. La proposta ha suscitato grandi polemiche costringendo Orlando a puntualizzare più volte le dichiarazioni fatte.
Focus FCA-Psa – Luigi Campagna “Una nuova possibilità di partecipazione dei lavoratori”
Nell’ambito dell’accordo di fusione FCA-PSA, continua a far discutere la decisione di includere nel Consiglio d’Amministrazione due membri in rappresentanza dei lavoratori. Paroledimanagement.it ha già affrontato il tema con un’intervista a Paolo Rebaudengo, Responsabile di Relazioni Industriali quando ancora FCA si chiamava Fiat.