“Quella di oggi è una giornata importante per i lavoratori della Cooperazione Agricola, che raccolgono il frutto di una piattaforma innovativa sia sotto il profilo normativo che salariale”. Lo afferma Luigi Sbarra, Segretario Generale della Fai Cisl, commentando il rinnovo odierno del Ccnl della Cooperazione Agricola, che coinvolge oltre 50 mila lavoratori e più di 3.500 aziende.
Data Archivi → agosto 2016
PanariaGroup, firmato integrativo aziendale.
Raggiunto l’accordo per il nuovo contratto integrativo aziendale tra Filctem Cgil e Femca Cisl, le Rsu e la direzione aziendale di PanariaGroup, che sancisce miglioramenti sulle relazioni sindacali, rafforzando il coinvolgimento e la partecipazione delle Rsu su tutti gli aspetti fondanti dell’attività aziendale dell’impresa, in particolare sugli aspetti di natura organizzativa.
Eugenio Caruso – La storia di Adriano Olivetti
Nacque sulla collina di Monte Navale, nelle vicinanze di Ivrea l’11 aprile del 1901, da Camillo, ebreo, e Luisa Revel, valdese. Non ricevette alcuna educazione religiosa (anche se era riuscito a procurarsi un certificato di battesimo valdese per sfuggire alle leggi razziali fasciste del 1938); solo nella maturità, in vista del secondo matrimonio, si convertì al cattolicesimo.
Federico Giusti – Quella folle idea della produttività come unica voce della busta paga
Da mesi e a nostra insaputa Confindustria, Cgil, Cisl e Uil discutono sul modello contrattuale nell’ottica di distruggere quanto resta del contratto nazionale.
Ancora su di un “welfare aziendale” dal contenuto non abbastanza chiaro.
(www.pietroichino.it, 01.08.2016)
Pubblico qui due dei numerosi messaggi che ho ricevuto nei giorni successivi alla pubblicazione dell’editoriale telegrafico La nuova etica pubblica della spesa veloce, del 24 luglio 2016 – Seguono le mie risposte, che valgono ovviamente anche per quelli non pubblicati.
La nuova etica pubblica della spesa veloce.
Qualcuno si sarà chiesto a che cosa sia dovuta la generosità fiscale dell’Erario, che ha detassato integralmente il cosiddetto “welfare aziendale”. Oggi i servizi pagati direttamente dall’impresa a una o più categorie dei propri dipendenti – dalla badante per i nonni alla baby-sitter per i bebé, dai corsi di inglese alla palestra, dai buoni-pasto alla ludoteca, o allo spettacolo teatrale – siano essi previsti da un contratto aziendale o da un regolamento emanato unilateralmente, non concorrono a determinare il reddito imponibile dei dipendenti stessi.