Elena Donazzan aderisce a FdI. Meloni: «È un ritorno a casa».

Giorgia Meloni lo definisce «un ritorno a casa»: Elena Donazzan – storica esponente della destra veneta, un passato da militante giovanile e un presenta da eletta di lungo corso – aderisce a Fratelli d’Italia. Il passaggio è stato ufficializzato in una conferenza stampa, che è stata prima di tutto l’occasione per ribadire l’impegno del partito sui temi del lavoro e del sostegno all’impresa: Donazzan è al terzo mandato come assessore regionale in Veneto. Ha le deleghe al Lavoro, alla Formazione, all’Istruzione e alle Pari opportunità. FdI ha decido di metterla alla guida del Dipartimento lavoro e crisi aziendali.

Donazzan alla guida del Dipartimento crisi aziendali

Il dipartimento, ha spiegato Meloni, è «una novità: non credo che esista un altro partito in Italia che abbia un dipartimento dedicato alle crisi aziendali, a come affrontarle e a come prevenirle». Eppure si tratta di un tema caldissimo: al Mise – ha ricordato la leader di FdI – sono aperti 160 tavoli di crisi dei quali l’opinione pubblica conosce solo i dossier più corposi (Alitalia, Whirlpool, Blutec, Mercatone Uno, Pernigotti). Ma le vertenze riguardano circa 200mila lavoratori. Donazzan in questo senso porta l’esperienza specifica del suo assessorato, che ha dotato il Veneto, unica regione in Italia, di un’unità di crisi sulle aziende a rischio chiusura. «Un partito che vuole guardare al bene del Paese – ha sottolineato la stessa Donazzan – si deve preoccupare di questo».

FdI rilancia la partecipazione dei lavoratori

Ma sul tavolo di FdI ci sono anche altri dossier: dal taglio delle tasse alle imprese, a partire dall’idea sintetizzata da Meloni con lo slogan “Più assumi, meno paghi”, al rilancio degli investimenti pubblici, fino alla prossima campagna annunciata dalla leader del partito per la partecipazione dei lavoratori alle imprese. «Una storica proposta della destra», ha ricordato Meloni. «Quando Giorgia Meloni è venuta in Veneto per la campagna delle europee – ha raccontato Donazzan, che in quell’occasione aveva già manifestato il proprio sostegno a FdI – non abbiamo organizzato una conferenza stampa in una sala chiusa. Siamo andati in un’azienda riacquistata dai propri lavoratori. Parliamo di una vetreria industriale attiva sui mercati internazionali. Era fallita. I lavoratori, con una serie di condizioni, hanno salvato marchio, posti di lavoro e hanno dato vita a una società cooperativa industriale».

(Secolo d’Italia)

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