Il dg di Federmeccanica: “Il nuovo contratto darà più forza alle aziende e tutele ai lavoratori”.

“L’inizio della via italiana alla partecipazione”: forte è la scossa che il nuovo CCNL dei metalmeccanici dà alla discussione sulle pratiche partecipative. Dopo il primo stimolo ricevuto dalla detassazione dei premi di risultato, arriva dalle parti sociali un programma strutturato che esprime fiducia nel connubio partecipazione-produttività. (nota del Redattore) 

Il direttore generale di Federmeccanica, Stefano Franchi ha incontrato, oggi (martedì 13 dicembre) gli imprenditori canavesani nella sede di Confindustria, a Ivrea. Franchi ha posto l’accento sui tratti salienti dell’ipotesi di accordo per il rinnovamento del contratto collettivo di lavoro dei metalmeccanici sottoscritta il 26 novembre scorso al termine di un percorso negoziale durato più di un anno.

«Si tratta di un vero e proprio rinnovamento non soltanto dal punto di vista normativo – dice Franchi -, un importantissimo passo verso un vero e proprio rinnovamento culturale e lo abbiamo fatto insieme al sindacato». Poi, le linee guida dell’ipotesi di accordo che segna una svolta nelle relazioni industriali: «Abbiamo sempre pensato – ha spiegato – ad un contratto che riconoscesse garanzie salariali di base ai lavoratori e che rendesse il welfare centrale, passando anche da un concetto di puro costo a quello di investimento sulla persona attraverso la formazione. Ora questo schema è l’ossatura della nuova ipotesi di accordo». Franchi ha aggiunto che «è stato confermato il ruolo cardine del contratto nazionale a garanzia e tutela dei lavoratori” e ha sottolineato che si tratta di una svolta “perché si avvia una nuova fase di collaborazione superando ogni divisione. Questo è l’inizio della via italiana alla partecipazione».

L’incontro è stato organizzato dal Gruppo Aziende Metalmeccaniche e Manifatturiere (GAM) di Confindustria Canavese. Ad aprire i lavori è stato Franco Trombetta, presidente del Gam: «Insieme a Fabio Storchi, presidente di Federmeccanica, Franchi ha portato a termine con successo un complesso percorso negoziale, con il raggiungimento di una soluzione equilibrata, che risponde alle esigenze delle imprese e che soddisfa i bisogni dei lavoratori». Poi una riflessione sulle ricadute che il nuovo contratto di lavoro del settore genererà sul territorio canavesano: «E’ un ottimo segnale di fiducia per tutta la nostra industria manifatturiera: aiuterà le nostre aziende ad affrontare le quotidiane sfide per la competitività». L’incontro è stato preceduto dalle visite di Franchi alla STT Srl di Strambino, azienda specializzata in trattamenti termici degli acciai, e alla Sinterloy spa di Castellamonte, impresa leader nella produzione di particolari in metallo duro in carburo di tungsteno. Le visite aziendali effettuate in Canavese si inseriscono in un tour nazionale di Federmeccanica volto a valorizzare le eccellenze del made in Italy, che si distinguono per qualità, innovazione ed efficienza.

(G. Maggio, www.lastampa.it, 13.12.2016)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *