Intervista a Francesco Paolo Capone (UGL)

Foto Capone

La partecipazione dei lavoratori costituisce da tempo un pilastro centrale in molti contesti esteri (in particolare dell’area renano-scandinava) che ne hanno saputo fare un fattore strategico in ottica di competitività economica e inclusione sociale; contesti che si distinguono sullo scenario globale per relazioni industriali costruttive e finalizzazione comune verso l’interesse primario aziendale. Quali le potenzialità socio-economiche?

Le potenzialità socio economiche sono rilevanti e rappresentano una vera sfida per le associazioni datoriali e alcune organizzazioni sindacali italiane che, molto più di quanto non si riesca ad immaginare, hanno fondato sulla conflittualità o comunque sulle divisioni tra lavoro e impresa la loro  rappresentanza, le politiche sindacali, costruendo attraverso la conflittualità un ruolo e un peso politico nei confronti delle istituzioni.

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Gianluca Passera – Lavoro: se anche il sindacato si accorge dei propri errori

Mettete un tranquillo giorno di lavoro, di quelli normalissimi per gli operai, a fine turno assemblea sindacale indetta dalla Cgil, ordine del giorno: analisi e votazione della “Carta dei diritti universali del lavoro”. Partecipo volentieri nonostante sia delegato Ugl, soprattutto perché il segretario della Cgil della mia federazione di competenza è persona che ispira non poca fiducia, nelle nostre discussioni ho avuto modo di percepire in lui un forte idealismo.

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Massimo Visconti – Sindacato unico o sindacato unitario

E` ormai sotto gli occhi di tutti la crisi che i sindacati italiani stanno attraversando e che è dovuta alle vicende che, trasversalmente, interessano le sigle storiche non tanto dovute alle “battaglie sindacali” quanto al gossip che riguarda una volta le retribuzioni gonfiate di un segretario generale, l’altra volta l’elezione irregolare di un altro segretario generale o le spese “non inerenti all’attività sindacale” fatte con carte di credito finanziate con i soldi dei lavoratori oppure dalla fuga di iscritti che sembra aver travolto il primo sindacato italiano.

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Capone (Ugl): ‘’Serve nuovo modello contrattuale con partecipazione lavoratori’’.

“Sicuramente c’è bisogno di un nuovo modello contrattuale. Fermo restando la centralità del contratto collettivo nazionale di lavoro, il contratto di secondo livello ci vede disponibili all’apertura di un tavolo legato a un antico principio che seguiamo fin da quando siamo stati fondati come Cisnal nel 1950, che è la partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa“. Così Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, con Labitalia, interviene sul tema ‘caldo’ della contrattazione.

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Ced, Malcotti: “Bene rinnovo Ccnl Partecipazione lavoratori priorità”.

È stato firmato, oggi, l’accordo di rinnovo del contratto collettivo per i dipendenti dei Ced (Centri Elaborazione Dati), per le società tra professionisti, per gli studi di professionisti non organizzati in ordini e collegi, per le agenzie di servizio per il disbrigo di pratiche amministrative, per le imprese esercenti servizi di informatica, elaborazione ed acquisizione dati conto terzi.

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Rai, Tosini: “Spazio ai lavoratori nel Cda”.

“Chiunque deciderà sulla Rai dovrà fare i conti con i lavoratori. Noi dell’Ugl abbiamo scritto una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiedendo più partecipazione attiva di questi nella vita d’impresa, richiamandoci con forza all’articolo 46 della Costituzione, che riconosce appunto il diritto dei lavoratori a collaborare nella gestione delle aziende”.

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