Il 1° maggio 2024 sembra portare con sé un’aspettativa nuova, che va rimarcata e colta nella sua essenza: la prima, concreta realizzazione normativa, in Italia, del dettato partecipativo. E’ il segno dei tempi.
Partecipazione, dalla Commissione lavoro via libera alla legge Cisl, andrà in Aula a maggio. Sbarra: “auspico una legge bipartisan”.
Gli auspici di Luigi Sbarra si sono avverati: la commissione Lavoro della Camera ha adottato il testo base della Cisl sulla partecipazione. A renderlo noto e’ stato il presidente della Commissione, Walter Rizzetto (Fdi). “È un passaggio quasi storico – ha affermato Rizzetto- per molto tempo la politica si è avvicinata alla partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili dell’impresa. Ora ce la stiamo facendo. Con grande soddisfazione e riconoscimento abbiamo adottato come testo base la proposta della Cisl sulla quale sono state raccolte oltre 400mila firme”.
Luc Failla – L’impresa partecipata dai lavoratori. Una nuova sfida in termini di welfare.
La componente sociale e collettiva del lavoro costituisce il substrato fondamentale sul quale deve essere costruita l’organizzazione nelle imprese, partendo dalla centralità dei lavoratori, coloro che per primi partecipano attivamente con il proprio impegno quotidiano. È secondo questo spirito che vanno visti i principi contenuti nell’art. 46 della Costituzione, contemplati nelle premesse alla recente proposta di legge di iniziativa popolare sulla “Partecipazione al Lavoro”, di cui non si conosce l’esito.
Partecipazione lavoratori alle imprese, Lega: “bene proposta Cisl”/ Durigon: “contrattazione più forte”
Partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese: la proposta di legge della Lega “implementa” la pdl della Cisl. Cosa prevede e quali vantaggi per contrattazione e sussidiarietà.
Andrea Manzardo – Includere, attrarre e trattenere lavoratori. La risposta è nella partecipazione al capitale d’impresa.
Con qualche anno di ritardo rispetto agli altri Paesi, non solo europei, anche l’Italia comincia a valutare le regole che consentano la partecipazione dei lavoratori al capitale d’impresa. Un modello che contiene benefici sia in termini economici sia sociali, e che potrebbe essere uno strumento di svolta per tutta l’economia italiana. A essere maggiormente coinvolti nel nuovo schema saranno i giovani imprenditori, il futuro delle aziende familiari.
«La partecipazione dei lavoratori all’impresa conviene anche agli imprenditori».
«Dopo l’esperienza del Covid il tema della partecipazione si è fatto più urgente», ci dice Andrea Dellabianca, presidente nazionale di Compagnia delle Opere. Dellabianca parteciperà domani mercoledì 20 marzo all’incontro pubblico che Tempi e Cdo hanno organizzato a Milano intitolato “È finita la lotta di classe”.
“Lavoro è PartecipAzione”, al via il tour UGL itinerante per l’Italia.
E’ la sede nazionale dell’UGL a Roma a dare il via al tour itinerante per l’Italia promosso dal sindacato, a bordo di un autobus, con lo slogan “Lavoro è PartecipAzione” per promuovere la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. L’obiettivo – spiega la nota – è quello di avviare un serio dibattito per arrivare alla realizzazione compiuta dell’art. 46 della Costituzione italiana.
Workers Buyout, firmato un protocollo d’intesa regionale.
Legacoop Veneto e i principali sindacati regionali – CGIL, CISL e UIL Veneto – hanno siglato oggi un importante protocollo d’intesa. Questo accordo mira a promuovere lo sviluppo dei workers buyout (WBO) nel Veneto, un modello di rilevanza crescente per la politica industriale e per l’occupazione attiva.
Gabriele Gabrielli – Ricercare partecipazione, un fattore di sostenibilità della gestione delle risorse umane
Manager e team HR hanno numerose aree sulle quali impegnarsi per costruire condizioni capaci di generare «lavoro dignitoso e sostenibile». Tra queste riveste un rilievo particolare la progettazione organizzativa (work & job design), una dimensione che forse è stata trascurata e privata di quell’attento presidio che invece merita. Soprattutto in un tempo come questo nel quale le innovazioni tecnologiche possono avere conseguenze ancora più importanti che nel passato sui contenuti, sulla qualità e sul significato dei lavori.
Uil: Definire un “Codice della Partecipazione” delle lavoratrici e dei lavoratori alla vita delle imprese.
“Definire un “Codice della Partecipazione” delle lavoratrici e dei lavoratori alla vita delle imprese, che da sempre è tra gli obiettivi della Uil, è quanto mai indispensabile per garantire un rapporto diverso tra lavoro, impresa e istituzioni, anche al fine di raggiungere un nuovo modello per un più sano sviluppo del Paese”.